SPECIALE
PER UNA PACE DISARMATA E DISARMANTE Leggi >>
GIUBILEO 2025
I GRANDI EVENTI DELL'ANNO SANTO Leggi >>
I VIAGGI APOSTOLICI
PELLEGRINO IN TERRA D'ORIENTELeggi >>
ANGELUS 4.0
- 
26-10-2025
BEATI GLI OPERATORI DI PACE "Nessuno è chiamato a comandare, tutti sono chiamati a servire" spiega Papa Leone XIV che continua nell'incessante appello contro le guerre. 
- 
19-10-2025
STRUMENTI DELLA GUERRA CEDANO IL PASSO A QUELLI DELLA PACE Dopo la proclamazione dei nuovi Santi l'accorato appello del Papa per una pace giusta da raggiungere attraverso il dialogo inclusivo e costruttivo 
- 
12-10-2025
UNA SCINTILLA DI SPERANZA IN TERRA SANTA, ORA SIA PACE IN UCRAINA Papa: "Rinnovo l'appello a mettere fine alla violenza, a fermare la distruzione, ad aprirsi al dialogo e alla pace!" 
- 
05-10-2025
LA CHIESA E' TUTTA MISSIONARIA "Nessuno dev'essere costretto a partire, né sfruttato o maltrattato per la sua condizione di bisognoso o di forestiero!" 
- 
28-09-2025
RESISTERE ALLA TENTAZIONE DELL'INGORDIGIA E DELL'INDIFFERENZA Il caloroso augurio di buon servizio agli uomini e alle donne che insegnano i principi basilari della Chiesa nel mondo, anche in zone di grande difficoltà. 
- Elenco completo
9 NOVEMBRE
sant' agrippino
 NOVEMBRE IX
NOVEMBRE IXAgrippino ( II secolo d.C – 233) è stato il sesto vescovo di Napoli molti anni prima del martirio di San Gennaro. E’ venerato come santo patrono di Arzano alla periferia di Napoli. Si narra che le sue spoglie furono rinvenute dal cardinale Spinelli nel 1774 e furono traslate nella cripta sotto la cattedrale Stefania nel capoluogo partenopeo.Esistono pochi dati storici precisi sulla sua vita ma si può far riferimento a una delle fonti privilegiate relative alla prima chiesa di Napoli, il cosiddetto Chronicon o Gesta Episcoporum ( VIII secolo) un testo che tenta di ricostruire tutta la lista dei vescovi che si sono succeduti sul soglio episcopale della città e di dare alcune notizie della loro vita e della loro attività pastorale.
In esso Agrippino occupa il sesto posto e viene denominato amator patriae e defensor civitatis, dedito alla preghiera d’intercessione per i cristiani e capace di operare numerosi miracoli. Nel testo agiografico della vita di Agrippino ( X secolo ) viene considerato patrono e difensore della città di Napoli molto prima di San Gennaro, martire. Nel Libellus miraculorum S. Agrippini, composto tra i secoli VIII-X, sono descritti undici miracoli operati dal vescovo quasi tutti avvenuti presso il primitivo sepolcro del santo vescovo nelle catacombe poi dedicate a San Gennaro.La celebrazione della festa del santo al giorno 9 novembre proviene dal Calendario Marmoreo napoletano (secolo VIII-IX).
Nell’antico martirologio romano si attesta la memoria di « Agrippinus procul dubio primis Neapolitanae ecclesiae episcopis annumerandus est; quibus annis sederit ignoratur ». In altri scritti risulterebbe vescovo ai tempi dei papi Urbano e Ponziano e degli imperatori Eliogabalo e Alessandro Severo, quindi prima delle persecuzioni di Diocleziano. Le testimonianze archeologiche sembrano collocare la memoria del santo vescovo nel periodo paleocristiano: in un primo momento la sepoltura di un vescovo di Napoli venerato come santo intorno alla metà del III secolo, in seguito la traslazione delle reliquie di San Gennaro nella zona puteolana all’interno del già esistente sepolcreto cristiano di Capodimonte.
Nel Martirologio si celebrano: 
 

