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La Via Crucis contro l'egoismo ed il sangue innocente
Roma, 14 aprile. Papa Francesco lancia ancora una volta il suo grido al mondo per fermare il sangue versato da chi è costretto a fuggire dalla guerra e dalla fame
15-04-2017 00:11

Roma, 14 aprile. Al Colosseo, davanti a 20mila fedeli, Bergoglio apre la sua preghiera al termine della Via Crucis con "gli occhi abbassati di vergogna" per le immagini di "devastazione, distruzione e naufragio diventate ordinarie. Per il sangue innocente versato quotidianamente di donne, bambini, immigrati e di persone perseguitate per il colore della loro pelle oppure per la loro appartenenza etnica e sociale e per la loro fede".
Il papa chiede anche perdono per gli scandali provocati da vescovi, sacerdoti, consacrati e consacrate quando dimenticano "il primo amore, il primo entusiasmo e la totale disponibilità, lasciando arrugginire il cuore e la consacrazione" e chiede al Signore di "spezzare le catene che ci tengono prigionieri nel nostro egoismo, nella nostra cecità volontaria e nella vanità dei nostri calcoli mondani". Anche i testi delle meditazioni e delle preghiere, preparati dalla biblista francese Anne-Marie Pelletier, mettono al centro il dramma delle guerre, dei migranti, delle famiglie lacerate e dei bambini violentati. "Sotto la stessa croce, si tratta del nostro mondo - scrive nell'introduzione -, con tutte le sue cadute e i suoi dolori, i suoi appelli e le sue rivolte, tutto ciò che grida verso Dio, oggi, dalle terre di miseria o di guerra, nelle famiglie lacerate, nelle prigioni, sulle imbarcazioni sovraccariche di migranti".
Dopo gli attentati in Egitto ai cristiani copti, questa è una Via Crucis particolarmente blindata, con due aree di sicurezza disposte dalla questura. Due zone concentriche nei pressi del monumento: un'area dedicata ai partecipanti della cerimonia, circondata da una seconda grande area pedonale, che dall'Anfiteatro Flavio arriva a piazza Venezia, e da via Cavour in via dei Cerchi. Otto varchi - quattro di 'prefiltraggio' e quattro di 'filtraggio' - hanno garantito l'accesso alla zona.